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Gualtieri a Villa Pamphilj porta i fiori dove sono stati ritrovati i corpi di mamma e figlia: “Gesto doveroso”

Insieme al primo cittadino, Roberto Gualtieri anche il presidente del Municipio XII, Elio Tomassetti a portare i fiori a Villa Pamphilj in omaggio a madre e figlia, ritrovate morte lo scorso sabato.
A cura di Enza Savarese
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Il sindaco Roberto Gulatieri a villa Pamphilj
Il sindaco Roberto Gulatieri a villa Pamphilj

Il primo cittadino di Roma ha raggiunto ieri Villa Pamphilj e ha posato dei fiori vicino al luogo dove sabato pomeriggio sono stati ritrovati i due cadaveri. Due mazzi di fiori, uno per la donna e l'altro per la neonata. Entrambe ancora senza nome, ma con la conferma dagli esami del Dna che si trattava di madre e figlia.

Insieme a Gualtieri questa mattina presenti anche Elio Tomassetti, Presidente del Municipio XII, che ha definito la sua presenza e quella del primo cittadino come un gesto doveroso per la tragedia nei confronti di due donne di cui non si sa ancora nulla. "Ancora oggi non conosciamo i loro nomi né la loro storia. Ma era doveroso che Roma rendesse loro omaggio, con rispetto e umanità – ha affermato – È stato un gesto semplice e doloroso, un piccolo segno di vicinanza e di memoria per testimoniare che nessuna vita può e deve essere dimenticata".

I rilevi sui corpi delle vittime: non erano delle senzatetto 

Intanto continuano le indagini per cercare di risalire all'identità delle due vittime. Gli inquirenti sembrano allontanarsi dalla pista iniziale secondo cui non si tratti di una senzatetto con la figlia neonata. Il corpo della donna, di cui sono stati rilevati i tatuaggi, era curato. Unghie e capelli in ordine e depilazione, probabilmente con il laser. Dettagli che non combaciano con il profilo di un senza fissa dimora. Resta però l'interrogativo sulla loro identità e sul perché nessuno ne abbia ancora denunciato la scomparsa.

Inoltre anche se i loro profili non combaciano con quelle di due senzatetto, i corpi sono stati ritrovati vicino ai resti di un fuoco spento, segnale che lì ci fosse un piccolo accampamento.

Cosa sappiamo su come sono morte: il livido sulla testa della neonata 

Il corpo della donna non risulta avere segni di violenza, al contrario invece delle neonata. La piccola sarebbe stata strangolata, inoltre sulla testa ci sarebbe un livido sospetto, che è al vaglio degli inquirenti. È stato il suo corpicino il primo ad essere ritrovato da una passante intorno alle 17 di sabato, 7 giugno. Quello della mamma invece, a poche centinaia di distanza nell'erba alta è stato trovato in serata, verso le 19, meno in vista perché chiuso in alcuni sacchi della spazzatura.

Inoltre i test tossicologici sulla sconosciuta sono negativi all'assunzione di droga. Il medico legale sta continuando i rilevi sul corpo per accertare la causa del decesso, non si esclude nessuna pista nemmeno l'ipotesi di un malore.

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